Salve amiche bloggherine!!!
Avete già pensato al pranzo?
Vi propongo un piatto unico con un ottimo risultato e di sicuro successo, la vostra famiglia gradirà molto!!!
Si tratta di cannolicchi e seppioline gratinati al forno, accompagnati da patate o se volete da insalata.
L'unico "svantaggio" è rappresentato dal fatto che i cannolicchi devono restare a bagno per 12 ore circa, a causa della sabbia che si deposita nelle valve, bisogna farli "spurgare". Naturalmente se si acquistano quelli surgelati, si evita questo passaggio!!!
Una volta preparato il ripieno con:
pane raffermo strizzato nel latte
prezzemolo tritato
aglio tritato
sale e pepe q.b.
riempire seppioline e cannolicchi privati delle scorze, sistemarli in una teglia da forno, aggiungere le patate a pezzi, bagnare con olio evo e un po di vino bianco ed infornare a forno già caldo.
Controllare di tanto in tanto la cottura e se si asciuga, tenere a portata di mano un po di acqua calda ed aggiungerla!!!
Buon appetito e sereno f.s. a tutti!!!
I miei fiori preferiti, purtroppo nel mio minuscolo giardino sono riuscita a coltivare solo i rizomi dei mughetti e che meraviglia il loro profumo!!! Per le fresie e le tuberose ricorro alla fioraia
sabato 25 aprile 2015
mercoledì 15 aprile 2015
Frangia all'uncinetto......
Salve amiche care.....
dopo un po di pausa e alcuni giorni trascorsi fuori città, eccomi di nuovo.... a condividere con voi le mie passioni, i miei passatempi, con cotone, e uncinetto.
Una mia amica ha acquistato ad una mostra di corredo questo bellissimo set di asciugamani di misto lino, con frangia all'uncinetto.
Mi è piaciuta molto ed i mi sono messa all'opera per realizzarla una per me!!!
E' un merletto con una lavorazione non difficile ed elaborata, resa insolita dalle "palline appese a mo di frangia".....
giovedì 9 aprile 2015
Pupe e Cavalli per pasquetta.....
Ricordi d'infanzia.......
Dalle mie parti c'è tradizione di far portare ai maschietti e alle femminucce per la gita di pasquetta un dolce, realizzato con pochi e classici ingredienti, chiamati "la pupa" e "lu cavalle".
Naturalmente anche mia nonna, aiutata da mamma li preparava, e quanti ne preparava.... avendo 9 nipoti.
In cucina mi ricordo, che nella settimana santa c'era gran fermento, sacchetti di farina a gran quantità, uova raccolte giorni e giorni in anticipo per averne tante a disposizione, zuppiere e teglie allineate sui lunghi tavoli di marmo, in attesa di essere riempite e trasferite nel forno a mattoni, alimentato dalle" fascine" che solo le più esperte sapevano far arrivare a temperatura, il tutto accompagnato dal vocio delle donne e dagli occhi sbalorditi di noi bambini che attendevamo pazientemente!!!
E quante risate, quando mangiavamo aiutandoci con le dita, l'impasto rimasto intorno ai bordi delle zuppiere, era una gara a chi le faceva venire più pulite!!!
Purtroppo nonna non c'è più, i cugini sono cresciuti e sono diventati genitori, il forno a legna è caduto per la vecchiaia e la casa in campagna di nonna, è troppo piccola per ospitarci tutti.....
Ma fortunatamente mamma e le mie zie continuano a portare avanti questa tradizione le pupe e i cavalli li preparano ancora, in maniera un tantino più "moderna" ma ci sono...... e le portiamo in gita!!!
Dalle mie parti c'è tradizione di far portare ai maschietti e alle femminucce per la gita di pasquetta un dolce, realizzato con pochi e classici ingredienti, chiamati "la pupa" e "lu cavalle".
Naturalmente anche mia nonna, aiutata da mamma li preparava, e quanti ne preparava.... avendo 9 nipoti.
In cucina mi ricordo, che nella settimana santa c'era gran fermento, sacchetti di farina a gran quantità, uova raccolte giorni e giorni in anticipo per averne tante a disposizione, zuppiere e teglie allineate sui lunghi tavoli di marmo, in attesa di essere riempite e trasferite nel forno a mattoni, alimentato dalle" fascine" che solo le più esperte sapevano far arrivare a temperatura, il tutto accompagnato dal vocio delle donne e dagli occhi sbalorditi di noi bambini che attendevamo pazientemente!!!
E quante risate, quando mangiavamo aiutandoci con le dita, l'impasto rimasto intorno ai bordi delle zuppiere, era una gara a chi le faceva venire più pulite!!!
Purtroppo nonna non c'è più, i cugini sono cresciuti e sono diventati genitori, il forno a legna è caduto per la vecchiaia e la casa in campagna di nonna, è troppo piccola per ospitarci tutti.....
Ma fortunatamente mamma e le mie zie continuano a portare avanti questa tradizione le pupe e i cavalli li preparano ancora, in maniera un tantino più "moderna" ma ci sono...... e le portiamo in gita!!!
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